Consulenze e Attività

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martedì 15 febbraio 2011

La storia dei viaggiatori


C’era una volta, e sempre c’era una volta, sedici viaggiatori che partirono per un’escursione attraverso una foresta. Al principio tutto procedeva bene, ma dopo che essi si erano un po’ addentrati nella foresta uno del numero, Agrimony, cominciò a preoccuparsi se essi fossero nel giusto sentiero. Più tardi nel pomeriggio poiché erano nell’oscurità più profonda, Mimulus iniziò ad avere paura, paura che loro avessero perso la strada. Quando il sole tramontò e l’oscurità si fece più cupa e i rumori della foresta nella notte si facevano sentire attorno a loro, Rock Rose divenne pieno di terrore ed era in uno stato di panico. Nel mezzo della notte quando tutto era buio, Gorse perse tutta la speranza e disse: “Io non posso andare oltre; voi proseguite, ma io rimarrò qui e vivrò fino a che la morte mi libererà dalla mie sofferenze”. Oak, d’altra parte, sebbene sentisse che tutto era perso e che essi non avrebbero mai più rivisto la luce del sole, disse “Io lotterò fino all’ultimo”, e si agitò convulsamente. Scleranthus aveva qualche speranza ma a volte soffriva di tale incertezza e indecisione, che prima voleva prendere una strada e, quasi contemporaneamente, ne voleva prendere un’altra. Clematis si trascinava con calma e pazienza, preoccupandosi poco se stesse per sprofondare nell’ultimo sonno profondo o se stesse per uscire dalla foresta. Gentian a volte incoraggiava molto il gruppo, ma talora si sentiva in uno stato di sconforto e depressione.
Gli altri viaggiatori non avevano mai paura, desideravano solo porvi un termine e, a loro modo, volevano tanto aiutare i loro compagni. Heather era molto sicuro di conoscere il sentiero e voleva che tutto il gruppo prendesse la sua strada. Chicory non aveva preoccupazioni sulla fine del viaggio ma era molto ansioso se i suoi compagni avessero indolenzimento ai piedi o fossero stanchi o se avessero abbastanza da mangiare. Cerato non aveva molta fiducia della sua opinione e voleva cercare ogni sentiero per essere sicuro di non sbagliarsi, e il mite e piccolo Centaury voleva così alleggerire il fardello da essere pronto a portare il bagaglio di ognuno. Sfortunatamente per il piccolo Centaury, egli portava il fardello di quelli che erano capacissimi di sorreggere il proprio solo perché chiamavano a voce più alta. Rock Water, tutto infervorato per aiutare, avviliva un po’ il gruppo perché tendeva a criticare dove essi stavano sbagliando e malgrado tutto Rock Water conosceva la strada. Vervain avrebbe pure dovuto conoscere abbastanza bene il sentiero, sebbene fosse diventato un po’ disorientato, mostrava in continuazione l’unico modo per uscire dalla foresta. Impatiens, anche, conosceva bene il sentiero di casa, così bene che era impaziente con quelli meno veloci di lui. Water Violet li considerava un poco inferiori. E finalmente tutti attraversarono la foresta.
Ora essi guidano gli altri viaggiatori che non hanno fatto prima l’escursione, e, poiché sanno che c’è un sentiero da attraversare, e poiché sanno che il buio della foresta è solamente l’oscurità della notte, essi passeggiano come “gentiluomini senza paura”, e ognuno dei sedici ospiti di passaggio insegna a suo modo la lezione, dando l’esempio necessario. Agrimony cammina a grandi passi in avanti libero da ogni preoccupazione, e scherza per qualsiasi cosa. Mimulus può sperimentare di non aver paura; Rock Rose nei momenti più bui è proprio un ritratto di coraggio calmo e sereno. Gorse nella notte più nera racconta del miglioramento che otterranno quando il sole sorgerà di mattina. Oak sta fermo nella tempesta più violenta; Scleranthus passeggia con perfetta certezza; gli occhi di Clematis sono puntati con gioia alla fine del viaggio, e nessuna difficoltà o contrattempo può scoraggiare Gentian. Heather ha imparato che ogni viaggiatore deve passeggiare a suo modo e cammina a grandi passi con calma in avanti per mostrare che questo si può fare. Chicory attende sempre di dare una mano, ma solo quando richiesta, e quindi con calma. Cerato conosce proprio bene i piccoli sentieri che non conducono in nessun posto e Centaury cerca sempre il più debole che trovi il suo fardello pesante. Rock Water ha dimenticato di criticare, egli trascorre, appunto, tutto il tempo ad incoraggiare. Vervain non predica più a lungo ma indica silenziosamente la strada. Impatiens sa che non deve affrettarsi ma indugia fino all’ultimo per mantenere il loro passo; e Water Violet, più come un angelo che un uomo, passa fra il gruppo come un soffio di vento caldo o un raggio di luce splendente del sole, benedicendo tutti.

Edward Bach

La storia della vita è semplice come questo racconto


Una ragazzina ha deciso di dipingere un quadro con una casa in tempo per il compleanno della madre. Nella sua mente il quadro è già finito, ella sa come attuarlo nel più piccolo dettaglio, resta soltanto di metterlo giù sulla carta. Prende la scatola con i colori, il pennello e lo straccio, e piena di entusiasmo e felicità si mette al lavoro. Tutta la sua attenzione ed interesse sono concentrati su ciò che fa, niente può distrarla dal lavoro in corso. Il quadro è finito in tempo per il compleanno.
Con grandissima abilità ha ritratto la sua idea della casa: è un'opera d'arte perché è tutta sua, ogni pennellata è fatta per amore verso sua madre; ogni finestra, ogni porta ritratta con la convinzione che doveva essere lì. Quand'anche possa sembrare una baracca, è comunque la più perfetta casa mai realizzata in un quadro; è un successo perché la piccola artista ha messo tutto il suo cuore e la sua anima, tutto il suo essere nel farlo. Questa è salute; questo è successo e felicità e vero servizio: servendo per amore, in perfetta libertà, ognuno a modo suo.
E così scendiamo in questo mondo, sapendo quale quadro dobbiamo dipingere, avendo già tracciato un piano del nostro passaggio nella vita, e tutto quello che ci resta da fare è di metterlo nella sua forma materiale. Andiamo avanti pieni di gioia ed interesse, concentrando tutta la nostra attenzione nel perfezionare quel quadro, con grandissima abilità, traducendo i nostri pensieri ed obbiettivi nella vita terrena in qualunque ambiente abbiamo scelto. Poi, se seguiamo dall'inizio alla fine i nostri veri ideali, i nostri veri desideri con tutta la forza che possediamo, non c'è fallimento: la nostra vita è stata un successo splendido, sano e felice.
La stessa storiella della giovane pittrice illustra come, se lo permettiamo, le difficoltà della vita possano interferire con questo successo, salute e felicità, e ci distolgano dal nostro scopo.
La ragazzina sta dipingendo indaffaratamente e felicemente quando arriva qualcuno e le dice: "Perché non mettere la finestra qui e la porta lì, e poi il sentiero del giardino dovrebbe andare così". Il risultato nella giovane sarà di perdere totale interesse nel lavoro; può darsi che continuerà ma ora sta mettendo giù sulla carta soltanto "idee altrui". Può scocciarsi, diventare irritata, infelice o impaurita nel rifiutare questi suggerimenti o incominciare a odiare il quadro e forse strapparlo: la reazione dipenderà dal carattere della ragazzina. Il quadro finale potrebbe essere una casa riconoscibile, però sarà imperfetta e un fallimento perché è l'interpretazione dell'idea altrui e non quella della ragazzina. Non può servire come regalo di compleanno perché può darsi che non sarà completato in tempo e la madre dovrà aspettare tutto un altro anno per il suo regalo.
Questo è malattia: la reazione all'interferenza; questo è fallimento ed infelicità temporanea.
Questo accade quando permettiamo ad altri di interferire con lo scopo della nostra vita e impiantare nella nostra mente dubbio, paura e indifferenza.

tratto da
"LIBERA TE STESSO"
di Edward Bach

lunedì 14 febbraio 2011

Secondo incontro corso sui fiori di Bach - I fiori per la paura

Domenica 20 febbraio 2011
Ore 15 – 17

Presso “LA FONTE SACRA” – Studio di Naturopatia
Via Calabria 4 – S. Massimo (Vr)

EDWARD BACH
I FIORI PER LA PAURA

Mimulus (per le paure da cause conosciute), Aspen (per le paure da cause sconosciute), Rock Rose (per il terrore e il panico), Red Chestnut (per la preoccupazione e le paure relative alle persone care) e Cherry Plum (per la paura di perdere il controllo)

Nel periodo che va dal 1930 al 1936, anno della sua morte, Edward Bach, medico e batteriologo gallese, mise a punto un sistema terapeutico completo definito “Fiori di Bach”. Egli scoprì i 38 rimedi floreali che servono a combattere i 38 stati d’animo negativi in cui l’uomo può trovarsi e che spesso sono la vera causa della malattia, intesa come alterazione dell’equilibrio psico-fisico.
Il metodo del dottor Bach si fonda sulla semplicità: “Quando ho fame vado nell’orto e raccolgo un cespo di lattuga. Quando sono spaventato e malato, prendo una dose di Mimulus o di qualche altro rimedio, a seconda dei casi” (“I Dodici guaritori e altri rimedi”).
Nonostante il mutare dei tempi e delle circostanze, la natura umana rimane sempre la stessa. L’uomo continua a provare paura, odio, impazienza, risentimento, disperazione, abbattimento, insicurezza e mancanza di fiducia in se stesso fin dall’inizio dell’esistenza dell’umanità. Per questo Edward Bach definì i suoi rimedi “la medicina del futuro”, in quanto adatti in ogni tempo e per ogni individuo.
I rimedi del dottor Bach agiscono non direttamente sulla malattia ma sulla mente, la personalità e il temperamento della persona.
La salute fisica dipende dal modo in cui affrontiamo le diverse circostanze della vita: dal modo di pensare, dai sentimenti e dalle emozioni. Un atteggiamento negativo si ripercuoterà sia sul corpo che sugli eventi che ci coinvolgono.

Il corso è strutturato in 8 incontri tematici relativi ai fiori di Bach, improntati sul concetto di semplicità e sull’apprendimento dell’utilizzo autonomo dei fiori di Bach nella vita quotidiana:
1. Primo incontro: conoscere Edward Bach e la sua filosofia
2. Secondo incontro: rimedi floreali contro la paura: Mimulus, Aspen, Rock Rose, Red Chestnut, Cherry Plum
3. Terzo incontro: rimedi floreali contro l’indecisione e l’incertezza: Scleranthus, Wild Oat, Cerato, Hornbeam, Gentian, Gorse
4. Quarto incontro: rimedi floreali contro la solitudine: Heather, Impatiens, Water Violet
5. Quinto incontro: rimedi floreali contro la tendenza a nutrire scarso interesse per gli eventi del presente: Honeysuckle, Clematis, White Chestnut, Wild Rose, Chestnut Bud, Olive, Mustard
6. Sesto incontro: rimedi floreali contro la disperazione e lo sconforto: Larch, Elm, Oak, Crab Apple, Pine, WIllow, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem
7. Settimo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a farsi eccessivamente influenzare da idee e personalità altrui: Walnut, Centaury, Agrimony, Holly
8. Ottavo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a preoccuparsi eccessivamente per il benessere altrui: Vervain, Rock Water, Beech, Vine, Chicory

La partecipazione al primo incontro è indispensabile per poter comprendere meglio il significato e l’utilizzo dei fiori di Bach.
La partecipazione agli altri sette incontri è a scelta, in base agli interessi specifici di ognuno riguardo uno, più o tutti i gruppi di fiori di Bach.
Il costo di ciascun incontro è di 10,00 euro, comprensivo di dispensa ed esercitazione pratica.

Per informazioni ed iscrizioni: 328-8583127

Per chi non avesse potuto partecipare al primo incontro e fosse interessato, o per chi voglia seguire un incontro ma non può farlo nella data prevista è possibile recuperare l’incontro in una data da stabilire.

La partecipazione va confermata entro il venerdì precedente l’incontro.
Il giorno dell’incontro, dalle 14.30 alle 15.00 presso lo studio si effettuano le iscrizioni, il pagamento e la consegna del materiale didattico.

Calendario incontri corso sui fiori di Bach

“LA FONTE SACRA” – Studio di Naturopatia
Via Calabria 4 – S. Massimo (Vr)
Cell. 328- 8583127

CALENDARIO CORSO FIORI DI BACH

Primo incontro: conoscere Edward Bach e la sua filosofia 23 gennaio 2011
Secondo incontro: rimedi floreali contro la paura: Mimulus, Aspen, Rock Rose, Red Chestnut, Cherry Plum 20 febbraio 2011
Terzo incontro: rimedi floreali contro l’indecisione e l’incertezza: Scleranthus, Wild Oat, Cerato, Hornbeam, Gentian, Gorse 20 marzo 2011
Quarto incontro: rimedi floreali contro la solitudine: Heather, Impatiens, Water Violet 10 aprile 2011
Quinto incontro: rimedi floreali contro la tendenza a nutrire scarso interesse per gli eventi del presente: Honeysuckle, Clematis, White Chestnut, Wild Rose, Chestnut Bud, Olive, Mustard 22 maggio 2011
Sesto incontro: rimedi floreali contro la disperazione e lo sconforto: Larch, Elm, Oak, Crab Apple, Pine, WIllow, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem 19 giugno 2011
Settimo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a farsi eccessivamente influenzare da idee e personalità altrui: Walnut, Centaury, Agrimony, Holly 3 luglio 2011
Ottavo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a preoccuparsi eccessivamente per il benessere altrui: Vervain, Rock Water, Beech, Vine, Chicory 24 luglio 2011

Edward Bach - Parola d'ordine: Semplicità



EDWARD BACH
PAROLA D’ORDINE: SEMPLICITA’
Corso in otto incontri sui rimedi floreali del dott. Bach



Nel periodo che va dal 1930 al 1936, anno della sua morte, Edward Bach, medico e batteriologo gallese, mise a punto un sistema terapeutico completo definito “Fiori di Bach”. Egli scoprì i 38 rimedi floreali che servono a combattere i 38 stati d’animo negativi in cui l’uomo può trovarsi e che spesso sono la vera causa della malattia, intesa come alterazione dell’equilibrio psico-fisico.
Il metodo del dottor Bach si fonda sulla semplicità: “Quando ho fame vado nell’orto e raccolgo un cespo di lattuga. Quando sono spaventato e malato, prendo una dose di Mimulus o di qualche altro rimedio, a seconda dei casi” (“I Dodici guaritori e altri rimedi”).
Nonostante il mutare dei tempi e delle circostanze, la natura umana rimane sempre la stessa. L’uomo continua a provare paura, odio, impazienza, risentimento, disperazione, abbattimento, insicurezza e mancanza di fiducia in se stesso fin dall’inizio dell’esistenza dell’umanità. Per questo Edward Bach definì i suoi rimedi “la medicina del futuro”, in quanto adatti in ogni tempo e per ogni individuo.
I rimedi del dottor Bach agiscono non direttamente sulla malattia ma sulla mente, la personalità e il temperamento della persona.
La salute fisica dipende dal modo in cui affrontiamo le diverse circostanze della vita: dal modo di pensare, dai sentimenti e dalle emozioni. Un atteggiamento negativo si ripercuoterà sia sul corpo che sugli eventi che ci coinvolgono.

Il corso è strutturato in 8 incontri tematici relativi ai fiori di Bach, improntati sul concetto di semplicità e sull’apprendimento dell’utilizzo autonomo dei fiori di Bach nella vita quotidiana:
1. Primo incontro: conoscere Edward Bach e la sua filosofia
2. Secondo incontro: rimedi floreali contro la paura: Mimulus, Aspen, Rock Rose, Red Chestnut, Cherry Plum
3. Terzo incontro: rimedi floreali contro l’indecisione e l’incertezza: Scleranthus, Wild Oat, Cerato, Hornbeam, Gentian, Gorse
4. Quarto incontro: rimedi floreali contro la solitudine: Heather, Impatiens, Water Violet
5. Quinto incontro: rimedi floreali contro la tendenza a nutrire scarso interesse per gli eventi del presente: Honeysuckle, Clematis, White Chestnut, Wild Rose, Chestnut Bud, Olive, Mustard
6. Sesto incontro: rimedi floreali contro la disperazione e lo sconforto: Larch, Elm, Oak, Crab Apple, Pine, WIllow, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem
7. Settimo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a farsi eccessivamente influenzare da idee e personalità altrui: Walnut, Centaury, Agrimony, Holly
8. Ottavo incontro: rimedi floreali contro la tendenza a preoccuparsi eccessivamente per il benessere altrui: Vervain, Rock Water, Beech, Vine, Chicory

La partecipazione al primo incontro è indispensabile per poter comprendere meglio il significato e l’utilizzo dei fiori di Bach.
La partecipazione agli altri sette incontri è a scelta, in base agli interessi specifici di ognuno riguardo uno, più o tutti i gruppi di fiori di Bach.
Il costo di ciascun incontro è di 10,00 euro, comprensivo di dispensa ed esercitazione pratica.
Per informazioni ed iscrizioni: 328-8583127