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giovedì 10 novembre 2011

Sbucciare la cipolla

Nel corso della vita ci accadono cose che possono gradualmente farci deviare dal cammino intrapreso. I problemi si sovrappongono gli uni agli altri nel tempo, strato dopo strato, fino al punto di nascondere la vera causa emotiva che ha originato lo squilibrio iniziale. Può essere imbarazzante e persino pericoloso cercare di arrivare diritti al cuore della nostra interiorità, soprattutto per gli individui che non sono disposti ad affrontare questioni rimaste a lungo sepolte nel profondo della loro mente. I Fiori di Bach consentono di attuare una terapia dolce e di affrontare la situazione in modo progressivo, strato dopo strato, a partire dall'esterno. quando infine si raggiunge il nucleo centrale, la persona ha avuto il tempo di prepararsi ed è disposta a considerarlo con tranquillità. E' per tale ragione che, quando si selezionano i Fiori, è importante basarsi esclusivamente su ciò che si osserva. Non c'è alcun bisogno di svolgere un'analisi in profondità né di utilizzare tecniche occulte o psicologicamente invasive. Se vi limitate a trattare solo quello che vedete, scoprirete che i rimedi prescelti saranno efficaci e che la loro azione non verrà compromessa da altri rimedi superflui. Via via che essi agiscono, gli strati negativi nascosti diventano spontaneamente più evidenti. Siate pigri, lasciate che a lavorare siano i Fiori.

tratto da Stefan Ball - "I Fiori di Bach- corso pratico in sette giorni"


2 commenti:

  1. vorrei un chiarimento....credo che questo sia l'unico articolo che mi ha chiarito il discorso degli "strati della cipolla". da altre letture sembra che arrivando al cuore della cipolla si stia meglio! E' corretto invece,pensare, come anche dalla lettura che, levando gli stati superficiali dei disagi si arriva al "cuore" e quindi la sofferenza può diventare ancora maggiore? grazie per la risposta

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    1. Buongiorno. Mi scuso per il ritardo nella risposta ma per un lungo tempo non sono riuscita ad accedere al blog e quindi non avevo visto il suo commento.
      E' difficile definire se togliendo gli "strati della cipolla" si soffrirà o meno perchè, come indicava anche Edward Bach, la cura è soggettiva e quindi anche il risultato. Ma in linea generale, togliere gli strati uno dopo l'altro ci consente di guarire interiormente e di attivare una crescita e una trasformazione che ci permetteranno di affrontare lo strato successivo. E quindi di arrivare al "cuore" con la giusta preparazione per un'ulteriore evoluzione. Se nell'affrontare il cammino la paura di soffrire è l'ostacolo, Mimulus è il fiore indicato per cominciare.

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